Tra tutti gli elementi il saggio dovrebbe prendere l’acqua come suo maestro. L’acqua è cedevole, ma conquista tutto, spegne il fuoco, disgrega la terra, corrode il ferro, quando è sfidata dalle rocce, cerca una via che passi intorno, diviene vapore e si riforma. L’acqua conquista cedendo; non attacca mai, ma vince sempre l’ultima battaglia. Il saggio che si fa simile all’acqua si distingue per la sua umiltà, egli abbraccia la passività, agisce dalla non azione e conquista il mondo.
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